Dal Vangelo secondo Giovanni 20, 19-31: “Credere nel bene”
Breve riflessione:
Il Risorto non fa nessun rimprovero. Alcuni l’hanno rinnegato, i più sono scappati, e la mattina stessa non hanno creduto alle donne, ignorando i vari annunci della sua morte che, il terzo giorno, sarebbe dovuta sbocciare nella Risurrezione. Non sembra neppure rattristato da questa mancanza di fiducia. Gli apostoli sono rintanati all’ombra della loro paura, non si aspettano altro che negatività da parte dei giudei e dei romani. Gesù attraversa il muro della loro diffidenza con un augurio di pace, come se non fosse mai stato abbandonato da loro.
Dopo tutto ciò che ho fatto per voi, avremmo detto noi, non avete saputo neanche dare fiducia alle mie parole? Incapaci come siamo di credere al bene nascosto nella manto di una realtà apparentemente negativa. Gesù invece si fida: “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi”.
Consegna loro il suo Spirito, immettendo in loro la sua dinamica di perdono, capace di assumere il male per trasformarlo in bene. Cristo dimostra così che la relazione con lui non può mai essere distrutta. Forse questa affermazione può stupire chi pensa di dovere essere in regola per poter entrare in contatto con il Signore o chi non se ne ritiene degno. Ricevete lo Spirito, dice il Risorto a ciascuno di noi, lo stesso Spirito che aveva aperto in lui una sorgente di perdono, facendogli intravedere dietro il male inflittogli un desiderio di bene.
Perdonare è poter decifrare dietro l’atto negativo la ricerca di una vita più piena, è fidarsi del bene all’opera in ciascuno, con la certezza che ogni dinamica negativa è ripiena di una tensione verso un maggior bene. Sarebbe anche il caso di “Coronavirus”? Potremmo domandare.
Caifa aveva detto bene: “Non è meglio che un solo uomo muoia per tutto il popolo? Se lo lasciamo fare i Romani distruggeranno la nostra nazione”. Il Risorto dimostra che la relazione con Lui può risorgere perché il suo Spirito vivifica nuovamente in ciascuno l’anelito verso la vita vera. Tommaso, non essere più incredulo, credi nella forza del bene che è in te.
E questi uomini impauriti hanno trovato la forza di percorrere le strade di un mondo pagano ed ostile, per annunciare la loro certezza dell’indistruttibilità dell’Amore, fino a lasciarsi uccidere. – AONE.
Buona domenica!