Dal Vangelo secondo Matteo 28,16-20: “Si fida di noi”
Breve riflessione
Tutto è avvenuto in punta di piedi: Cristo è risorto, ma non ha fatto nulla per convincere il mondo che era vivo. La vita quotidiana è ripresa nella normalità. I capi del popolo, dispiaciuti dell’accaduto, hanno soffocato la voce con una bustarella, sembra che non sia cambiato proprio niente. La menzogna, il potere, il denaro, il rifiuto della realtà dettano ancora legge come prima. A che cosa sono servite tante sofferenze sulla Croce, tanti segni e parole di Gesù? Come mai il Messia tanto atteso sembra darsi così poco da fare per convincere il mondo dell’avvenimento più importante della storia umana, quale la sua Risurrezione?
Egli si fida del bene, pensa che noi siamo capaci di trasmetterlo, come lui ce lo ha trasmesso, attraverso l’amore. Gli è stato dato ogni potere non per comandare ma per immergerci nell’amore del Padre a permetterci di immergere gli altri – è il significato della parola greca battezzare – nel bene che è Dio stesso.
Una giovane badessa fu eletta dopo che quella precedente teneva nelle sue mani ogni attività del monastero. Ogni mattina la nuova eletta scompariva nel bosco e lasciava le suore a sbrigare le cose senza occuparsene. Dopo tre anni di critiche, di panico, d’invadenze varie tra gli uffici per sostituire l’assenza di quella madre noncurante, le monache si sono accorte che era nata la creatività, la libertà di chi sa assumersi le proprie responsabilità. Aveva allontanato la diffidenza e permesso una collaborazione ricca di stima reciproca.
Cristo si fida del bene. Se la vita è più forte della morte, se il bene è più potente del male, i segni eclatanti non sono necessari, anzi, sarebbero un elemento di debolezza, come se fosse necessario provare la forza e l’esistenza del bene. Credere nella Risurrezione è proprio sapere scomparire in punta di piedi, saper partire nel bosco per lasciare che le altre persone scoprano il proprio spazio. Andate dunque, – dice il Risorto- attirate tutti alla conoscenza del bene, fidatevi della loro capacità di trasmetterlo a loro modo, forse molto diverso dal vostro, insegnate loro ciò che vi ho comandato: l’amore.
Intanto Lui è con noi tutti i giorni, ed è il suo Spirito che ci anima ogni volta che amiamo come il Padre ci ama, ogni volta che facciamo stare bene i fratelli e sorelle, ogni volta che sappiamo uscire della scena in punta di piedi. – AONE.
Buona domenica!