I peccati allontano l’uomo da Dio.
Quando il sacerdote assolve il mio peccato, è Cristo, in realtà, che mi assolve.
Anche se la colpa viene cancellata e dimenticata da Dio, la conseguenza del mio peccato rimane,
come una ferita.
Per curare questa ferita si può la medicina “INDULGENZA”.
Questa “cura” possiamo farla durante la nostra vita e in Purgatorio, dopo la nostra morte.
Dall’1 all’8 novembre, ogni giorno, posso applicare l’indulgenza plenaria ad un caro defunto.
COME?
- Bisogna essere battezzati.
- Serve la mia volontà di non ricadere in una situazione di peccato.
- Bisogna confessarsi entro 8 giorni prima e 8 giorni dopo che si chiede l’indulgenza.
- Visitare un cimitero e pregare, anche mentalmente ma con fede, per lui e per i defunti.
- Ricevere la Comunione Eucaristica, partecipando alla Messa.
- Da mezzogiorno del 1° novembre a tutto il 2 novembre visitare una Chiesa o un Oratorio e:
- Recitare la preghiera del Credo e del Padre Nostro,
- Pregare secondo le intenzioni del Papa (Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre).