Carissimi!
Abbiamo davanti 40 giorni: la Quaresima. Siamo invitati a vivere un tempo prezioso di rinnovamento e crescita personale – comunitario. Iniziamo un altro anno, un itinerario, un percorso formativo, un percorso che vuole condurci alla meta della Pasqua. E in particolare, in questo anno caratterizzato dalla pandemia, Papa Francesco ci invita a viverlo rinnovando intensamente le tre virtù teologali, cioè le abitudini che Dio infonde nell’intelligenza e nella volontà della persona per ordinare le proprie azioni verso Dio e verso se stesso: fede, speranza e carità.
Sottolineo due paragrafi del messaggio del Papa per la Quaresima di quest’anno:
In questo tempo di Quaresima, accogliere e vivere la Verità che si è manifestata in Cristo, significa prima di tutto lasciarsi raggiungere dalla Parola di Dio che la Chiesa ci trasmette di generazione in generazione. Questa Verità non è una costruzione dell’intelletto destinata a poche menti elette, superiori o illustri, ma piuttosto un messaggio che riceviamo e possiamo comprendere grazie all’intelligenza del cuore, aperto alla grandezza di Dio che ci ama prima che noi ce ne rendiamo conto.
Vivere una Quaresima di carità significa prendersi cura di chi si trova in condizioni di sofferenza, abbandono o angoscia a causa del Covid. In un contesto così incerto sul futuro, ricordiamo la parola che Dio rivolge al suo Servo: “Non temere, ti ho redento” (Is 43,1). Offriamo la carità con una parola di fiducia, perché l’altro senta che Dio lo ama come un figlio.
“Convertitevi a me con tutto il cuore”, ascoltiamo nella profezia di Gioele nella prima lettura di mercoledì delle Ceneri. Convertirsi significa rivolgere lo sguardo a Dio, cercarlo e lasciarci trovare da Lui.
“Non lasciare che la tua mano sinistra sappia ciò che fa la destra”. Il Vangelo, sempre nella celebrazione di mercoledì delle Ceneri, ci ricorda che quando facciamo l’elemosina, digiuniamo o preghiamo, che sia fatto con autenticità, non per paura del giudizio altrui o per fare bella figura
davanti agli altri. Perciò, oggi è una buona opportunità per chiedere nella preghiera personale o quando le ceneri si impongono sulla propria testa:
- Signore, che tipo di digiuno ho bisogno?
- Quali sono le obesità che mi rendono pesante e goffo alla luce dello Spirito?
- Di cosa devo svuotarmi affinché tu possa entrare di più in me?
- Che elemosina posso fare?
- Quale parte di me non riesco a dare agli altri?
- In quali aspetti di me stesso posso essere più generoso e oblativo?
- Quale preghiera posso fare?
- Come posso diventare più intimo con te nel segreto della mia stanza?
Tutte queste domande e pratiche quaresimali ci invitano ad essere più misericordiosi, a crescere nell’amore, ad essere più vicini a Dio per vivere la sua Pasqua, il suo passaggio attraverso la nostra vita in quaranta giorni. Tirati su! È una bellissima avventura che vale la pena di vivere.
Lascia che Dio ti sorprenda in questo tempo di ricerca e preparazione.
Con tutto il cuore, Buona Quaresima!
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