Dal Vangelo secondo Marco 1,12-15: “I nostri deserti”
La Quaresima inizia con Gesù che va nel deserto, per un periodo di 40 giorni. Ci viene subito in mente il viaggio di quel popolo schiavo in Egitto, invitato da Dio per quarant’anni ad entrare nel deserto.
Israele viveva per lavoro e senza libertà. Un lavoro da schiavo, travolgente, senza senso e in condizioni lavorative e sociali terribili.
Mosè pensò che fosse meglio rischiare e provare qualcosa di nuovo. Occorreva che ciascuno ritrovasse se stesso, ma anche ricostruire la comunità, il paese, le fondamenta, che li aiutassero a superare le difficoltà. E poiché non c’è niente nel deserto tranne se stessi e Dio, è il posto migliore per realizzare un cambiamento, per scoprire le proprie tentazioni e affrontarle. Non è un posto dove rimanere o vivere: l’idea per il futuro, l’orizzonte, no mancano in quel “luogo”.
Realmente il deserto non è “un luogo”, ma una situazione esistenziale. Credo che in questi momenti che viviamo, il deserto sia arrivato fino a noi. È caduto su di noi. Le strade sono state cancellate, siamo sopraffatti dalla stanchezza e dallo scoraggiamento, la nostra situazione di comunità umana si è deteriorata, abbiamo dovuto lasciarci dietro tante cose, persone e progetti e … Ma ora dobbiamo ascoltare la voce di Dio in silenzio. Identificare le nostre tentazioni. Discernere le idee, le abitudini, i costumi e gli approcci che ci impediscono di aprirci alla novità di Dio, al suo progetto di Regno.
Ma bisogna anche disegnare percorsi/futuro. Papa Francesco ne ha segnalati molti. Sottolineo in particolare la sua chiamata a costruire la Fraternità umana, “Fratelli tutti”, dalla prospettiva del Buon Samaritano, dalla compassione e dalla misericordia.
Avremo bisogno di più di 40 giorni, ovviamente. Possiamo Fidarsi! Possiamo ricordare e imparare … che Dio è capace di tirare fuori la vita dal deserto, di creare un Popolo Nuovo dove tutti possono vedere il nostro amore, dove ConnessiTutti con Gesù e i fratelli e sorelle e nessuno manca di ciò che è necessario per vivere e amare.
BUON CAMMINO!
donanti