Intervista a Sant’Anna, suocera di San Giuseppe
“La prima volta che Maria mi parlò di Giuseppe eravamo al lavatoio a lavare i panni. Ascoltai silenziosa senza far trasparire niente di ciò
che pensavo. Devo confessare che una mamma quando pensa al futuro dei propri figli lo pensa sempre bellissimo e luminoso, ma quando arriva il momento in cui quel futuro arriva, si ha sempre voglia di rimandare, di aspettare ancora. Ma sentir parlare Maria con un tale entusiasmo di Giuseppe mi fece bene al cuore. Il giorno che decisero di partire proprio a ridosso del parto, ero agitata e in ansia. Volevo esserci io accanto a mia figlia per aiutarla nel parto, ma si era incaponita di voler partire con il suo Giuseppe per il censimento. Mi rassicurava in tutti i modi ma io continuavo ad essere preoccupata. Fu Giuseppe a rasserenarmi. Mi prese da parte e mi disse. “Entrambi amiamo Maria, è vero?”, risposi “Si certo”. E lui continuò: “Pensi che le farei mai mancare qualcosa? O la
lascerei sola in un momento difficile?”. Risposi: “Credo proprio di no”. “Allora fidati di noi. Lo stesso Dio che ci ha fatto questo, farà anche il resto”. Tornò la pace in me. Ecco chi è Giuseppe. Uno che ti fa ripensare alla fiducia in Dio quando invece le preoccupazioni umane ti fanno ripiegare su te stesso”.
Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre
Preghiamo:
Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo.
O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen