Novena a San Giuseppe – Settimo giorno

Intervista al Capo della squadra mobile di Gerusalemme

“Si si, certo che mi ricordo di loro. Vennero diversi anni fa da me. Erano disperati. Avevano perso il figlio a Gerusalemme durante i festeggiamenti. Si rivolsero a me per avere una mano, ma qui a Gerusalemme si perde una persona ogni ora, ma non glielo dissi per non spaventarli, erano già abbastanza provati. Mi raccontarono che stavano tornando a casa e ciascun dei due pensava che il figlio fosse con l’altro. Quando si va in carovana ci si divide maschi e femmine, il motivo è ovvio: gli argomenti!! Chiesi se avessero litigato con lui, ma mi dissero di no. Effettivamente era impossibile litigare con quella gente, avevano un’aria molto mite, gesti misurati, sguardo buono. Ma i ragazzi so ragazzi, e si sa che in adolescenza ne combinano di tutti i colori. Cercammo per tre giorni, ma non ci fu verso. Decisero allora di rivolgersi a qualcuno più in Alto di me: Dio. Andarono direttamente al tempio a pregare, e meraviglia delle meraviglie lo trovano lì mentre metteva in difficoltà i dottori del tempio con le sue domande e le sue spiegazioni. Mi avvisarono e ci andai anche io. Volevo proprio vedere la faccia di quel monello, ma invece di un monello mi trovai un piccolo angioletto, con questi occhioni profondi e un sorriso tutto sua madre. Il padre se lo strinse al petto, e la madre gli disse qualcosa all’orecchio. Non so cosa. Ma quel giorno capii che non serve a molto picchiare i figli, forse serve abbracciarli di più come fece quell’uomo. Si impara anche dalle gente semplice, non lo sapevate?”

Padre nostro
Ave Maria
Gloria al Padre

Preghiamo:
Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo.
O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen